Chi si avvicina per la prima volta all’orto – ma anche chi da tempo si dedica a questo hobby – è spesso alla ricerca di informazioni utili per la gestione dell’orto stesso. Quando seminare?, Cosa seminare nell’orto?, sono alcune delle domande più ricorrenti fra gli addetti ai lavori. Dopo il calendario lunare – che ricordiamo è uno strumento basilare per la gestione del proprio orto – è il momento del calendario delle semine. Non un calendario da scaricare vero e proprio, ma un vademecum mese per mese dal quale prendere ispirazione per la gestione dell’orto.
Il calendario delle semine
Il nostro calendario delle semine, come si addice a un vero e proprio calendario, sarà diviso per mesi. A differenza del calendario lunare, però, indicheremo quali sono le semine da preferire per ogni mese. Per ciò che attiene il periodo di semina, invece, suggeriamo ancora una volta di fare riferimento al nostro calendario lunare gratis, che potete anche scaricare comodamente sul vostro computer.
Ciascuno dei mesi del nostro calendario semine sarà poi suddiviso a seconda del tipo di semina, che potrà avvenire in campo aperto, sotto un tunnel oppure in semenzaio. Ampio spazio anche ai lavori che, mese per mese, sarà necessario eseguire per avere un orto sano e rigoglioso. In ogni caso, è sempre bene tener presente che tutto dipende dalla latitudine a cui si trova l’orto che si andrà a coltivare. Così come molto dipende dal meteo che si registra nel corso dell’anno. In ogni caso, i fortunati possessori di orti più a sud potranno permettersi qualche coltura in più in campo aperto. Vediamo quali.
Semine di gennaio? Meglio i lavori nell’orto
Gennaio, come hanno sperimentato tutti, è fra i mesi più freddi dell’anno e, per questo motivo, le semine tendono a scarseggiare. Non tutti i mali vengono per nuocere, però. Il freddo di questo mese consentirà una resa migliore dell’orto nei mesi più caldi.
Durante questo mese, pertanto, molti contadini si dedicano alla preparazione dell’orto per i mesi a venire. Molta attenzione viene rivolta alla rimozione delle piante rimaste dall’anno precedente, eventualmente mediante vangatura del terreno, nonché alla concimazione dell’orto. In questo modo, saremo pronti alla semina di gennaio. In particolare, il calendario delle semine prevede, seppure con qualche precauzione, la semina di diversi ortaggi.
Salvo gelate nei terreni più soleggiati è possibile persino seminare a campo aperto: carciofi, aglio, cipolla. A patto di servirsi di un tunnel, sotto al quale riparare i germogli più teneri, è anche possibile seminare lattughe, radicchio, rucola e molte altre piante. Con un semenzaio disponibile, poi, si amplia ulteriormente l’offerta di semine nel mese di gennaio. Protetti dal semenzaio, possono anche essere seminati peperoni, melanzane, cetrioli e zucchine.
Aumentano le semine a febbraio, ma ancora lavori
Anche febbraio, come ben sappiamo tutti, è un mese invernale e, quindi, tendenzialmente freddo. Per questo, come gennaio, offre un ridotto numero di semine. Tempo in più, che i contadini sfruttano ancora una volta per fare tante piccole attività, che semplificheranno il lavoro dei mesi a venire. Anche durante il secondo mese dell’anno, infatti, i provetti contadini si dedicano alla vangatura, nonché alla concimatura dell’orto. Febbraio, fra le altre cose, è anche il mese delle potature degli alberi da frutto. Se siete fra i fortunati possessori di alberi da frutta, non dimenticate di procedere al taglio dei rami di troppo. Solo così potrete assicurarvi una fioritura migliore e un raccolto di frutta abbondante.
Rispetto alle semine di febbraio, a patto di seguire le stesse precauzioni di gennaio, il calendario delle semine ci offre persino qualche possibilità in più rispetto al mese precedente. In campo aperto, infatti, è possibile procedere alla semina di piselli, fave e ceci. In questo mese, poi, spazio anche agli spinaci e alle prime patate novelle. Poco cambia invece sotto al tunnel o nel semenzaio, dove possiamo pressapoco seminare gli stessi ortaggi di gennaio.
Sale la colonnina del termometro: via alle semine di marzo
Con il mese di marzo la colonnina del termometro è in rialzo. Questo favorisce le semine in campo aperto, a scapito del tunnel che da questo mese potremo finalmente riporre per le prime gelate dell’inverno prossimo. Per ottenere un raccolto di buon livello, però, dobbiamo assicurarci di preparare adeguatamente il terreno. Insieme con l’aumento delle temperature, infatti, si assiste anche all’aumento delle precipitazioni. Ciò non fa altro che rendere il terreno più duro e compatto. Ecco, quindi, che nasce la necessità di vangare il terreno, così da farlo arieggiare adeguatamente.
Per quanto riguarda il calendario delle semine, le semine di marzo consentono di operare in campo aperto. Dunque, spazio a spinaci, biete, lattughe e finalmente anche la semina di patate. La raccomandazione è di non far mai mancare l’acqua, laddove necessario. Massima attenzione, però, alle gelate che possono irrimediabilmente rovinare il raccolto dei mesi futuri. Pertanto, è di fondamentale importanza proteggere le piante più delicate. Eventualmente, anche con l’uso di un semenzaio per i germogli. In esso possiamo procedere con la semina di peperoni, melanzane e anche dei primi pomodori.
Semine di aprile, un anticipo d’estate fra pomodori e meloni
A mano a mano che trascorrono i mesi, con i primi caldi che iniziano a riscaldare il terreno, le semine diventano sempre più ricche e l’orto diventa anche meno faticoso. Le piante che abbiamo messa a dimora nei mesi precedenti, adesso vanno rinvigorendosi. In campo aperto, poi, possiamo seminare molte nuove piante: ancora piselli, fave, ceci, fagioli e fagiolini.
Fra le semine di aprile, per la gioia di molti, è il momento di iniziare la semina dei pomodori, che daranno grandi soddisfazioni nei mesi a venire. E, poi, il calendario delle semine prevede ancora melanzane e peperoni, zucche, zucchine e cetrioli. In semenzaio possiamo iniziare a mettere a dimora le prime angurie e i primi meloni, un anticipo d’estate, per chi non riesce a fare a meno della gustosa frutta fresca.
Maggio, il mese più bello per le semine nell’orto
Il mese di maggio, con ogni probabilità, è uno dei mesi più belli per stare nel proprio orto. La natura, dopo i mesi invernali, si avvia ormai a riappropriarsi di ogni angolo. Le temperature in aumento suggeriscono una maggiore attenzione alle irrigazioni delle nostre piante. Questo tuttavia non preclude la piacevolezza dell’orto. Come sempre, evitate di innaffiare nelle ore più calde della giornata, quando le piante potrebbero subire repentini sbalzi di temperatura e rovinare irreparabilmente.
Dal punto di vista delle semine di maggio, questo mese si rivela molto interessante. Sia per quanto riguarda le semine in campo aperto, sia per le semine in semenzaio. Per quanto riguarda le prime, il calendario delle semine suggerisce fagioli e fagiolini, carote, peperoni, pomodori e melanzane, che possono essere ancora seminati in campo aperto. Per quanto riguarda le piante da seminare in semenzaio, invece, iniziano a scarseggiare. Solitamente, in questo periodo il semenzaio si utilizza solo per alcune varietà e per quei terreni disposti alle latitudini più fredde.
Giugno, iniziano le semine estive
Con giugno arriva finalmente l’estate e con essa le temperature più elevate. Questo suggerisce, ancora una volta, una maggiore attenzione all’irrigazione delle proprie colture. La mancanza di acqua potrebbe essere la prima fra le cause che potrebbero rovinare il raccolto dei mesi a venire. Attenzione, come sempre, agli orari di innaffiatura e a non esagerare con l’apporto di acqua, che potrebbe comunque danneggiare le piantine.
Per quanto riguarda le semine di giugno, il calendario delle semine estive offre diverse opportunità. L’orto è sicuramente già carico delle semine dei mesi precedenti. Per chi ha ancora qualche piccolo spazio ecco che può seminare fagioli e fagiolini, carote, zucchine. Sempre in campo aperto è possibile seminare spinaci, lattughe e molti altri ortaggi ancora. In semenzaio, invece, si possono seminare erbe aromatiche e poco altro ancora.
Innaffiature, raccolto e semine di luglio
Con il mese di luglio, c’è chi all’orto preferisce un tuffo al mare o in piscina. Chi vuole godere dei frutti genuini della terra, tuttavia, deve fare qualche piccolo sacrificio. Il mese di luglio è un mese di raccolta: i pomodori che abbiamo diligente coltivato nei mesi precedenti, le melanzane, i peperoni, fagioli, fagiolini e piselli. Tutti gli sforzi del lavoro dei mesi precedenti saranno finalmente ripagati adeguatamente.
In questo mese, però, non si possono arrestare i lavori nell’orto. In particolare per quanto riguarda le innaffiature. Con le alte temperature, infatti, è necessario fornire alle piante l’adeguato apporto di acqua. Per quanto riguarda il calendario delle semine di luglio, l’offerta è vasta, sia per quanto riguarda le semine a campo aperto, dove è possibile seminare zucchine, fagioli e fagiolini, spinaci, finocchi, lattughe e radicchio, sia in semenzaio dove possiamo mettere a dimora cavoli, broccoli e molto altro ancora.
Fra raccolta e caldo, le semine di agosto
Il mese di agosto, come sanno tutti i fortunati che lo trascorrono in riva al mare, è tendenzialmente il mese più caldo. Questo mese, tuttavia, occorre dedicarsi con particolare dedizione all’orto. In primo luogo perché le alte temperature richiedono grande attenzione alle innaffiature. Con le abbondanti innaffiature arrivano anche le erbacce che, per mantenere l’orto in ordine, dovranno essere accuratamente rimosse. Anche perché, a mano a mano che le piante termineranno il proprio ciclo vitale, dovranno essere sostituite con le nuove semine, che andranno a maturazione in autunno. Ricordiamoci, però, di vangare il terreno e di concimarlo eventualmente con materiale organico. Prima però, così come a luglio, godiamoci i numerosi frutti che in questo mese arrivano a maturazione.
Fra una raccolta e l’altra, poi, dedichiamoci alle semine di agosto. Tenendo sempre ben presente la necessità di innaffiare le piantine lontano dalle ore più calde della giornata, possiamo seminare in campo aperto fagioli, carote, spinaci, finocchi, lattughe. Nel semenzaio, protetti dalle calure agostane, troveranno posto tutte le tipologie di cavolo.
Le semine di settembre per prepare i raccolti autunnali
Con il volgere al termine dell’estate, è giunto il momento di riprendere in mano le redini del proprio orto. Se abbiamo lavorato adeguatamente nei mesi passati, possiamo continuare a raccogliere i frutti e gli ortaggi che abbiamo seminato nei mesi precedenti. Nel qual caso, occorre anche proseguire con le innaffiature regolari, specie in quegli orti esposti alle temperature più alte.
Se, invece, i vostri raccolti sono terminati, è giunto il momento di preparare il terreno per le nuove semine. Ripulito dalle piante ormai morte e dalle erbacce, occorre vangarlo così da ossigenarlo e rompere le zolle più dure. Per quanto riguarda le semine di settembre, in questo mesi si procede per lo più in campo aperto e in semenzaio. Per quanto riguarda le semine in campo, possiamo procedere con lattughe, carote, spinaci. Nel semenzaio, invece, possiamo procedere alla semina di cipolle, cavoli e cappuccio. Se lavoreremo bene in questo periodo, nei prossimi mesi potremo godere ancora di prodotti genuini.
Tanto lavoro per le semine di ottobre
Nonostante il mese di ottobre presenti, specie a sud, giornate ancora molto calde, l’estate è ormai terminata. Spesso, in questo periodo, i contadini preferiscono lasciare la terra a riposo. Tuttavia, se sono stati eseguiti correttamente i lavori di vangatura e di concimatura, la terra è già pronta per le semine di ottobre. Laddove necessario, occorre estirpare le coltivazioni precedenti e proseguire con la vangatura del terreno. È buona norma anche concimare il terreno, per ridare i nutrienti necessari alle semine autunnali. Chi vuole, può anche dedicarsi alla pacciamatura: si tratta di una copertura in materiale organico (solitamente trucioli di legno), che aiuterà a mantenere il terreno più caldo nei mesi invernali.
Terminati questi lavori nell’orto, se non avete altro da raccogliere, è giunto il momento di dedicarsi al calendario delle semine di ottobre. Con un occhio alle temperature, che in questo periodo, specie di notte, possono bruscamente calare, abbiamo diverse semine disponibili. In campo aperto, infatti, possiamo dedicarsi alla semina di fave, carote, lattughe, piselli. Per quanto riguarda il semenzaio non si segnalano particolari semine.
Agrumi, precipitazioni e tante nuove semine di novembre
Con novembre siamo ormai in pieno autunno, come sottolineato dagli aranceti che in questo mesi giungono a maturazione. Non solo agrumi, però, perché in questo mese raggiungono la piena maturazione anche i kiwi, di cui l’Italia è uno dei principali produttori. Con l’arrivo dell’autunno, tuttavia, è bene, pertanto, preparare l’orto al fine di proteggere le nostre colture dalle gelate, che tanto di notte, quanto di giorno, possono distruggere tutto il nostro lavoro. In questo mese, poi, il rischio di improvvisi e violenti rovesci, è consistente. Pertanto, è bene dotarsi di teli che aiutino a proteggere adeguatamente le piante. Inoltre, giacché il terreno è reso umido dalle abbondanti precipitazioni, è possibile limitare le innaffiature che andrebbero a far ammuffire le nostre piante.
Per quanto riguarda le semine di novembre, invece, il calendario delle semine risulta molto interessante. In campo aperto possiamo procedere con la semina di fave, piselli, spinaci. Nel semenzaio, invece, si può procedere con la semina di lattughe.
Semine di dicembre, fra freddo e raccolta
Siamo ormai giunti alla conclusione dell’anno solare. E il freddo consistente di questo mese suggerisce, a eccezione delle zone più calde, di lasciare riposare il terreno. Molti in questo periodo, anche a sud, preferiscono dedicarsi alla cura degli ortaggi già seminati. Soprattutto per quanto concerne la protezione delle semine dalle gelate. Ecco, quindi, che torna il tunnel con il quale si vanno a proteggere le piantine. Nel mese di dicembre, comunque, c’è anche tanto lavoro per quanto riguarda le raccolte. Oltre che degli agrumi e dei kiwi, che prosegue ancora in questo mese, anche dell’uva da tavola che raggiunge la piena maturazione.
Per quanto riguarda le semine di dicembre, il calendario delle semine si sofferma in particolare su un ortaggio: i carciofi. Se opportunamente protetti, infatti, i carciofi possono sopravvivere al freddo e garantire il raccolto nei mesi successivi. Esistono anche varietà tardive di patata, che in questo mese possono essere piantate. Se poi il clima lo consente, nel mese di dicembre possono ancora essere seminate fave, piselli e spinaci. Attenzione, però, perché il rischio di gelate è incombente.
Calendario delle semine e calendario lunare
Come abbiamo già detto precedentemente, secondo i contadini, il calendario delle semine non può prescindere dal calendario lunare. Non soltanto per ciò che concerne le semine, in realtà. Ogni lavoro nell’orto, tradizionalmente, segue le fasi lunari. Dunque, prima di procedere con la potatura delle vostre piante, o con la concimazione del terreno, date sempre un occhio al calendario lunare, così da essere certi di non sbagliare.
Interessante grazie per le spiegazioni, e stato utile.
Vorrei se possibile ricevere il calendario delle semine. Grazie