Ortoterapia: i benefici della cura dell’orto sulla salute delle persone

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Mentre il mondo si dirige, sempre più, verso le tecnologie digitali, l’ortoterapia assume un significato sempre più grande. Nel nostro ortoblog, a più riprese, abbiamo ribadito quanto sia importante dedicarsi all’orto. Non solo per coltivare da sé prodotti agricoli sani e genuini, ma anche come pratica per la cura dello spirito. L’ortoterapia si inserisce proprio in questo contesto. Scopriamo, dunque, che cos’è quella che all’estero viene definita horticultural therapy, come viene impiegata e quando viene utilizzata.

Che cos’è la ortoterapia

Secondo gli esperti, sotto il termine di ortoterapia si vanno riassumendo tutte le terapie occupazionali, che prevedono il contatto con la terra e la natura. Rientrano in questa definizione, pertanto, non solo l’orticoltura, ma anche il giardinaggio.

La ortoterapia così intesa, negli ultimi anni, ha assunto la forma di un vero e proprio protocollo terapico. Infatti, l’orto terapeutico è oggi impiegato anche come strumento terapeutico o riabilitativo con persone affette da disabilità fisica o psichica, disagi di natura sociale, come la marginalità e lo svantaggio sociale, e con gli anziani. L’orto sociale, per intenderci, è una delle tante applicazioni dell’approccio ortoterapico. E, del resto, conosciamo un po’ tutti le sensazioni positive che si provano durante una passeggiata in montagna, in campagna o, comunque, nella natura.

Una breve storia della lunga storia dell’ortoterapia

Per questo motivo, già negli Stati Uniti d’America e, negli ultimi tempi anche in Europa e in Italia, vanno sempre più diffondendosi gli orti terapici. A questo scopo, in tempi piuttosto recenti, sono nate vere e proprie associazioni di ortoterapia, come l’Ass.I.Ort., e corsi destinati al personale specializzato nella terapia dell’orto. Eppure, secondo alcuni studiosi, l’orto terapia non è una disciplina così recente. Già nel XVII secolo, in Inghilterra, ai malati meno abbienti veniva chiesto di prendersi cura dei giardini dell’ospedale dove erano ricoverati. Questa pratica, contrariamente a quanto si poteva credere, apportava giovamento ai malati più poveri, che guarivano prima di quelli più ricchi.

Caduta nel dimenticatoio, la pratica dell’ortoterapia tornò in voga sia dopo la prima che la seconda guerra mondiale. I soldati feriti o psicologicamente devastati dagli orrori del conflitto, attraverso la cura dell’orto e del giardino, tornavano ad acquisire, a poco a poco, le proprie capacità psicofisiche.

I vantaggi dell’ortoterapia

Dunque, che quali sono i vantaggi dell’ortoterapia? Il contatto con la natura, come detto, consente di raggiungere uno stato di benessere che può essere un utile supporto o, addirittura, da stimolo alle terapie tradizionali. Attraverso il raggiungimento di un obiettivo, nel caso specifico il raccolto, lo sbocciare dei fiori o la crescita rigogliosa di una pianta, comporta un aumento dell’autostima che favorisce, in ultima analisi, il benessere psicofisico del paziente.

I vantaggi di questo genere di approccio, tuttavia sono numerosi. Anche sotto il profilo sociale. In molte delle patologie di natura psichiatrica, con pazienti affetti da autismo, ma anche con l’Alzheimer l’ortoterapia si è dimostrata efficace nel miglioramento dell’interazione interpersonale. Difatti, attraverso la stimolazione dei sensi, come vista, udito, olfatto, tatto e, talvolta, anche gusto, si riesce a coinvolgere la persona e a migliorarne la risposta.

Dunque, la cura dell’orto è sempre più considerata fondamentale per un corretto e sano sviluppo umano. Se eravate in cerca di un buon motivo per iniziare a prendervi cura dell’orto, allora è giunto il momento di rimboccarsi le maniche. Dotatevi del nostro calendario lunare e del calendario delle semine e siate già pronti per iniziare.

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