Come realizzare un terrario: materiali, operazioni preliminari e gestione

Spopolano sui social, con milioni di visualizzazioni: sono i terrari, dei mini giardini contenuti in barattoli di vetro. Utilizzati per donare all’ambiente dove vengono posizionati un tocco green, soprattutto nei posti dove è difficile gestire delle piante. Basta fare una ricerca sul web per ammirare terrari davvero fantastici, delle piccole opere d’arte, abbelliti da accessori e figurini presi dal mondo del modellismo.  Realizzarne un terrario è semplice, basta seguire le nostre indicazioni e utilizzare i prodotti giusti.

Cosa occorre per realizzare un terrario

Per realizzare un terrario occorre:

  • un contenitore di vetro (barattolo) con o senza chiusura, l’importante è sterilizzarlo bene prima dell’uso, magari mettendo a bollire nell’acqua per qualche minuto;
  • scegliere delle piante che amano gli ambienti umidi, come: fittonia, felce, helexine, pumila, piante carnivore;
  • comprare della ghiaia e dei sassolini da utilizzare sul fondo del terrario;
  • terriccio, sceglietene uno leggero;
  • carbone vegetale, reperibile anche nei negozi di acquari;
  • muschio, da acquistare presso qualche vivaio o nei garden center;
  • figuri, per rendere unico il vostro terrario: si possono trovare nei negozi di modellismo o comprare su qualche negozio online specializzato;
  • pinzette lunghe, vaporizzatore e guanti.

Raccomandiamo, l’uso dei guanti nel maneggiare il muschio, si potrebbe correre il rischio di contrarre micosi o funghi alle mani.

Come costruire un terrario

come costruire un terrario

Reperito tutto il necessario, è il momento di costruire un terrario vero e proprio. Posizioniamo sul fondo del terrario uno strato di sassolini e ghiaia. In mancanza di questi due elementi possiamo utilizzare delle sfere di argilla espansa. Questo primo passo favorirà il drenaggio e aiuterà la sopravvivenza delle piante. Ora mettiamo uno strato di carbone vegetale sbriciolato e ricopriamo tutto con il terriccio leggero. Piantine pronte per essere inserite all’interno del terrario, scaviamo delle piccole buche per accoglierle, stando attenti a non disporle troppo vicino alle pareti del terrario. Questo perché nell’ambiente interno si crea della condensa che se incontra qualche fogliolina, ferma il suo percorso verso il terreno e stagna sulla stessa rovinandola fino a farla marcire.

Sistemate le piantine, vaporizziamo il terriccio e ricopriamolo con del muschio. Abbelliamo l’ambiente inserendo qualche oggetto particolare o qualche figurino da modellismo. I figurini vanno dipinti e si possono creare dei terrari a tema davvero originali. Vi basterà incollare il vostro piccolo oggetto su un chiodo e infilarlo direttamente nel muschio. Posizioniamo il terrario in un posto luminoso, però lontano dai raggi solari diretti.

Come gestire un terrario

Come gestire un terrario

Abbiamo terminato e siamo davvero molto soddisfatti. Ora bisogna prendersi cura del terrario e tentare di farlo sopravvivere il più a lungo possibile. La sua cura dipende:

  • terrario aperto: vaporizziamo 2/3 volte al mese;
  • terrario chiuso: vaporizziamo una volta al mese, ricordandoci di aprire il coperchio per qualche ora al giorno;
  • controllare lo stato delle foglie e rimuovere quelle marce;
  • ripulire il terrario da eventuali forme di muffa.

Finito! Si possono realizzare terrari unici davvero, da collocare in casa, in ufficio o da regalare a qualche persona cara. Per prendere spunto su idee e temi originali, v’invito a fare una ricerca su Pinterest e scoprire davvero un mondo fatto di oggetti fantastici.

Un saluto green!

Luigi Celano

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